Buono stato. Rilegato. In versi italiani di Francesco Vivona. Le pagine sono molto ingiallite e in quelle ad occhietto ci sono delle sigle in matita. La copertina rigida è ombrata.
Copertina: flessibile in brossura molto ingiallita e sporca anche in quarta di copertina con piccoli strappi e rovinata lungo i bordi con margini stanchi. Dorso: molto ingiallito sporco con segni d'umidità rovinato in testa e in piede con strappi e mancanze e margini stanchi leggermente staccato dal resto delle pagine. Taglio: molto ingiallito e molto sporco con segni d'umidità soprattutto nella parte superiore. Sguardi: molto ingialliti. Frontespizio: ingiallito. Margini delle pagine: ingialliti. Pagine testo: ingiallite e brunite ai margini. Legatura: a filo.
Copertina in brossura. Sovraccoperta con alette sporca lievemente. Taglio con lievi fioriture. Interno in ottime condizioni.308 p. ; 17 cm Contiene una scelta di racconti.
L'epidemia tifica Pisana del 1890 e l'acqua potabile analizzata da un bacterioscopista Pavese scrupoli d'uno scettico. Sulla copertina scritto a biro " dono dell'autore". La copertina del fascicolo riporta gli usuali segni del tempo anche l'interno è ingiallito ma perfettamente fruibile.
Copertina: in cartoncino uso tela. Legatura: a filo refe. Dorso: con impressioni in oro. Taglio: ingiallito. Sguardi: ingialliti. Frontespizio: ingiallito. Pagine testo: ingiallite lievemente. Margini delle pagine: ingialliti