The penguin book of lies

15.00 €
Tax included
Copertina in brossura editoriale,con margini lievemente stanchi, tagli sporchi e con gore in lingua inglese.
Quantity
Add to wishlist
Last items in stock

BOOK-U-010900277
1 Item

Data sheet

SKU
BOOK-U-010900277
Copie
1
Titolo
The penguin book of lies
Autori
Philip Kerr
Editore
Penguin Books
Anno di stampa
1991
Weight
0 Kg.
Rilegatura
brossura
Condizioni
Buono (Good)
ISBN
140116907
Lingua
italian
Used

16 other products in the same category:

Availability: 1 In Stock
Dalla Collana "Invito alla lettura-Sezione straniera 22" la sezione sovietica e dell'Europa Orientale e' stata realizzata con la collaborazione di Eridano Bazzarelli. Volume brossurato con copertina flessibile con segni d'ingiallimento lungo il dorso i tagli risultano regolari e puliti molto buone le condizioni interne.
Availability: 1 In Stock
In copertina flessibile cartonata con alette informative impercettibili segni di polvere e di scaffalatura minime dissolvenze al piatto. Agli interni pagine in perfette condizioni color avorio come da origine integre pulite tagli regolari rilegatura salda e unita. Molto buono.
Availability: 1 In Stock
Copertina cartonata sporca e ingiallita e usurata. Tagli e pagine sporchi di polvere e ingialliti. Cucitura compromessa dorso usurato con barbe pagine intonse. Collana:"Storia letteraria d'Italia".
Availability: 1 In Stock
Copertina cartonata con segni d'uso, sporca. Volume facente parte dell'Opera Omnia di Alfredo Oriani (1852-1909) a cura di Benito Mussolini. Le opere di Oriani spaziano dal romanzo ai trattati di politica e di storia, dai testi teatrali agli articoli giornalistici, sino alla poesia. Dopo la fine della Grande Guerra il fascismo si appropriò del pensiero di Oriani e tese a valorizzarlo e a diffonderlo con la pubblicazione, negli anni '30 del novecento, delle opere complete, edite in 30 volumi da Cappelli. Quest'opera venne curata da Benito Mussolini. Apprezzamento per il pensiero di Oriani venne anche dal Gramsci dei Quaderni: egli, riflettendo sulla mancanza in Italia di una letteratura nazional-popolare, vedeva in Oriani uno dei pochi autori italiani consapevoli di questa esigenza.