Copertina cartonata rigida scolorita e con segni d'uso ai margini; Dorso usurato e con impressioni in oro; Sguardie con fioriture strappi ai margini e con scritte a matita; Frontespizio con scritta a matita; Pagine ingiallite.
Dalla Collana "Invito alla lettura-Sezione straniera 22" la sezione sovietica e dell'Europa Orientale e' stata realizzata con la collaborazione di Eridano Bazzarelli. Volume brossurato con copertina flessibile con segni d'ingiallimento lungo il dorso i tagli risultano regolari e puliti molto buone le condizioni interne.
In copertina flessibile cartonata con alette informative impercettibili segni di polvere e di scaffalatura minime dissolvenze al piatto. Agli interni pagine in perfette condizioni color avorio come da origine integre pulite tagli regolari rilegatura salda e unita. Molto buono.
Copertina cartonata sporca e ingiallita e usurata. Tagli e pagine sporchi di polvere e ingialliti. Cucitura compromessa dorso usurato con barbe pagine intonse. Collana:"Storia letteraria d'Italia".
Libro lievemente usurato. Rilegatura editoriale cartonata con segni del tempo. Firma di appartenenza nel frontespizio. Cartonata imbrunita. Rare sottolineature e appunti a matita. Prima Edizione
Condizioni discrete: copertina flessibile dorso con segni di usura tagli bruniti con segni di usura pagine brunite con macchie sottolineature all'interno del libro
Copertina cartonata con segni d'uso, sporca. Volume facente parte dell'Opera Omnia di Alfredo Oriani (1852-1909) a cura di Benito Mussolini. Le opere di Oriani spaziano dal romanzo ai trattati di politica e di storia, dai testi teatrali agli articoli giornalistici, sino alla poesia. Dopo la fine della Grande Guerra il fascismo si appropriò del pensiero di Oriani e tese a valorizzarlo e a diffonderlo con la pubblicazione, negli anni '30 del novecento, delle opere complete, edite in 30 volumi da Cappelli. Quest'opera venne curata da Benito Mussolini. Apprezzamento per il pensiero di Oriani venne anche dal Gramsci dei Quaderni: egli, riflettendo sulla mancanza in Italia di una letteratura nazional-popolare, vedeva in Oriani uno dei pochi autori italiani consapevoli di questa esigenza.