Cartellina contenente fogli in ciclostile, non rilegati, sporca con fioriture ai piatti, e dorso con segni di usura. Pagine sporche e brunite, con rare fioriture sparse e sottolineature in matita nel testo.
Copertina cartonata con sovraccoperta plastificata con alette informative sporca ingiallita. Usurata ai margini. Tagli e pagine sporchi di polvere e ingialliti.
Copertina in cartoncino tracce del tempo minimi segni d'uso ai margini etichetta con prezzo in quarta. Interno in buono stato tipico colore del tempo firma con data sul frontespizio margini bruniti.
Cartonato in tela. Sovraccoperta in carta con risvolto esplicativo. Bordi superiori della sovraccoperta leggermente stanchi con tagliettino sul bordo anteriore. Tagli ingialliti. No dediche no sottolineature.
Legatura: editoriale. Copertina in cartonato simil tela. Formato 22 x 14 Gli Scritti del grande psicoanalista francese riproposti a vent'anni di distanza dalla loro prima apparizione in Italia (1974) vedono immutati la forza teorica di Lacan l'impatto del suo luogo analitico e della sua riforma epistemologica. Tessendo la giunzione tra psicoanalisi e linguistica Lacan fa del linguaggio una struttura e dell'inconscio un ordine logico. La fondazione materialistica della critica lacaniana in chiave anti-idealistica e anti-soggettivistica se da una parte si situa nel solco della piÀ sofisticata tradizione epistemologica dall'altro si configura come ritorno a Freud non in termini riduttivamente interdisciplinari ma come ricostituzione del tessuto interno del discorso psicoanalitico. Lacan riporta la scienza al problema della verità ridefinendo il fondamento del soggetto e dell'accesso al simbolico. Volutamente non sistematici questi appunti interventi recensioni di varia natura testimoniano la rivoluzione epistemologica del grande psicoanalista francese artefice di un ritorno a Freud attraverso l'analisi del linguaggio. Lacan respinge decisamente la riduzione della