Prospettive di Filosofia del Diritto. Brossura editoriale con usuali segni del tempo e di usura in prima pagina firme di proprietà su alcune pagine sottolineature a lapis.
Proposta di legge sulla riforma fondiaria integralità della bonifica e formazione delle proprietà contadine da parte del Partito Nazionale Monarchico. Brossura editoriale con piccoli tagli al piede del dorso e scoloriture ai bordi pagine ingiallite ma ben tenute.
Ottimo stato. Legatura in mezza pelle con spellature ai piatti marmorizzati. Titoli e fregi in oro al dorso. GIURISPRUDENZA. Giurisprudenza S A Decreti reali sulle tasse di registro in data 14 luglio e 18 agosto 1866 Stamperia reale 1866 Giurisprudenza
Sguardi: con dedica dell'autore. Copertina: in brossura con segni d'usura ai margini brunita sporca lievemente. Particolarità: paginazione parzialmente intonsa. Pagine testo: ingiallite brunite ai margini
1°edizione. Copertina rigida similpelle minima sfregatura lungo la costa. Agli interni pagine in ottimo stato integre pulite taglio regolari rilegatura salda e unita. Linguetta segnalibro in stoffa. Molto buono.
Legatura: artigianale. Copertina in cartonato telato. Taglio rifilato color rosso. Pagine in pergamena pregiata. Frontespizio mancante. Testo perfettamente leggibile nonostante ombrature e gore caratteristiche del tempo. Formato 37 50 x 24 50 Eccezionale e rarissimo esemplare del terzo volume dell'opera di Duaren edito dalla stamperia mantovana. Pagine in pergamena di alta qualità. Nacque nel 1509 nei pressi di Saint-Brieuc nelle CÂtes-d'Armor in Bretagna. Dopo gli studi a Parigi sotto Guillaume Budé e a Bourges Douaren lavorò come avvocato per il Parlamento di Parigi e docente di diritto francese all'università di Parigi dove insegnò a tre dei figli di Budé. Nel 1538 fu chiamato a insegnare a Bourges.[1] In seguito a un'aspra disputa nata nel 1547 con il collega éguiner Baron [1] anch'egli bretone Douaren abbandonò la cattedra per Parigi e solo dopo la morte di Baron nel 1550 tornò a insegnare a Bourges. Gli strascichi di tale litigio intaccarono anche i rapporti di Douaren con François Baudouin - che aveva preso le difese di Baron - e persino quelli con Calvino.[1] Sostenitore del pensiero di Andrea Alciat