Copertina cartonata con segni d'uso, sporca. Volume facente parte dell'Opera Omnia di Alfredo Oriani (1852-1909) a cura di Benito Mussolini. Le opere di Oriani spaziano dal romanzo ai trattati di politica e di storia, dai testi teatrali agli articoli giornalistici, sino alla poesia. Dopo la fine della Grande Guerra il fascismo si appropriò del pensiero di Oriani e tese a valorizzarlo e a diffonderlo con la pubblicazione, negli anni '30 del novecento, delle opere complete, edite in 30 volumi da Cappelli. Quest'opera venne curata da Benito Mussolini. Apprezzamento per il pensiero di Oriani venne anche dal Gramsci dei Quaderni: egli, riflettendo sulla mancanza in Italia di una letteratura nazional-popolare, vedeva in Oriani uno dei pochi autori italiani consapevoli di questa esigenza.
Legatura editoriale. Copertina in cartonato marezzato, lievi segni di usura ai bordi. Taglio superiore brunito, gli altri due ingialliti, tracce di sporco nell'inferiore. Il volume riporta la relazione su: "Contratti e controversie collettive di lavoro".
Buono stato. Legatura editoriale con sovraccoperta illustrata. Tagli con gore sparse. Interno ottimo. Prima edizione nel 1955, a Bruxelles, in lingua francese e inglese dal titolo Thr Firsts Five Years, ad esse ne seguirono altre 11, nostra VII edizione del 1990. POLITICA. Politica AA VV L'Alleanza Atlantica Storia struttura attività Stampa Arti Grafiche Iasillo 1990 Politica
Dalla Collana di sociologia volume brossurato con copertina flessibile in buone condizioni lievemente alonata i tagli sono regolari e puliti tra le pagine alcune sottolineature e segni a matita per utilizzo che non compromettono la buona fruibilità' salda la legatura.
Libro usato in buone condizioni Pagine chiare finemente illustrate. Tagli regolari impolverati Copertina rigida. Sovraccoperta con alette informative con segni d'uso lievemente ombrata
Legatura: editoriale. in cartoncino plastificato. Nelle prime 70 pagine leggere e rare sottolineature laterali in matita. Formato 22 x 14 50 In this long-awaited work Samir Khalaf analyzes the history of civil strife and political violence in Lebanon and reveals the inherent contradictions that have plagued that country and made it so vulnerable to both inter-Arab and superpower rivalries. How did a fairly peaceful and resourceful society with an impressive history of viable pluralism coexistence and republicanism become the site of so much barbarism and incivility? Khalaf argues that historically internal grievances have been magnified or deflected to become the source of international conflict. From the beginning he shows foreign interventions have consistently exacerbated internal problems. Lebanon's fragmented political culture is a byproduct of two general features. First it reflects the traditional forces and political conflicts caused by striking differences in religious beliefs and communal and sectarian loyalties that continue to split the society and reinforce its factional character. Second and superimposed on these are new forms of socioeconomic and cultural s