Trutina Sacra sopra l'Uffizio Divino. Tomo I parti 1° e 2° Tomo II parte 3° tomo III parti 4° e 5°

1.500,00 €
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Tomo I parti 1° e 2° Tomo II parte 3° tomo III parti 4° e 5° Formato 15 x 20 50 Opera in 3 volumi di eccezionale valore antiquario perché introvabile e stampato in pergamena di incalcolabile valore per chi ama conoscere la spiritualità non solo dell'epoca ma anche della precisa regione siciliana in cui il libro nasce. Nelle parti 1 e 2 si trattano l'origine l'intenzione e della attenzione per il Ufficio delle Ore e la resistenza dei parroci dei canonici ecc. Nella parte terza si trovano meditazioni profondissime sui vari momenti dello Ufficio delle Ore e sul Simbolo degli Apostoli. Nelle parti quarta e quinta si trovano meditazioni sul Sacramento della Penitenza sulla Passione di Gesù sulla Vergine Addolorata e sulla Contemplazione del Santo Ufficio.
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BOOK-U-010402709
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Scheda tecnica

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BOOK-U-010402709
Copie
1
Titolo
Trutina Sacra sopra l'Uffizio Divino. Tomo I parti 1° e 2° Tomo II parte 3° tomo III parti 4° e 5°
Autori
Francesco M. Anicito
Editore
Stamperia del Pulejo Impressore dell'Accademia degli Etnei
Anno di stampa
1755
Peso
0 Kg.
Rilegatura
rilegato
Condizioni
Mediocre (Poor)
Lingua
italian
Usati

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Librisaggi
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Disponibile: Esaurito
Copertina in cartonato. Sovraccoperta plastificata illustrata alette informative. ià attribuita al tre volte grande ( trismegistos appunto) Ermes - il dio della scrittura dell'astrologia e dell'alchimia che risulta dall'associazione presente sin da Erodoto della divinità greca con l'egizio Thoth - essa è ritenuta antica quanto se non più di Mose e interpretata come prefigurazione del Cristianesimo. In realtà la redazione dei testi sembra risalire ai secoli fra il I e il IV della nostra èra mentre una parte l'Asclepius - un trattato di magia che riporta le pratiche dei sacerdoti egizi - circola già nel Medioevo occidentale nella traduzione latina ritenuta di Apuleio. Ma nel 1460 l'originale greco giunge nelle mani di Cosimo de' Medici che ordina subito a Marsilio Ficino di dimenticare Platone e dedicarsi al Corpus. Ficino completa l'opera nell'aprile del 1463 e riceve come compenso una villa a Careggi. Nel Seicento la paternità e la vetustà dell'opera sono infine demolite a colpi di filologia da Isaac Casaubon. Per secoli però la sua influenza è fondamentale: da Pi