Libro con copertina rigida sovraccoperta con alette descrittive. In prima pagina è presente una firma non dell'autore. Non presente nessun tipo di difetto. Le pagine sono ingiallite a causa del tempo.
Esemplare in discrete condizioni copertina con minimi segni di usura interno integro pagine ingiallite con piegature si evidenziano sottolineature a penna nel testo
Volume in copertina morbida cartonata ingiallita lievi segni di scaffalatura. Pagine indorate si notano segni di sottolineatura a matita cancellabile alle prime pagine tagli regolari lievi segni di uso rilegatura integra. Nella Collana medico-pedagogica a cura di Giovanni Bollea. Volume 14. Buono stato
Sul dorso vi è una stringa di nastro adesivo per la numerazione la copertina è ombrata ed ingiallita è ammaccata in alto ed in basso del dorso il libro è ingiallito il testo è perfetto
Copertina: in brossura, sporca lievemente, brunita. Pagine testo: ingiallite, brunite ai margini. Interno in ottime condizioni. Collana Biblioteca della est.
Legatura: editoriale. in cartoncino color azzurro lievissime tracce d'uso e di sporco alette informative. Taglio leggermente brunito soprattutto il superiore con tracce di sporco. x Formato 22 x 14 Si può dire che questo libro segni il più importante sviluppo della psicologia analitica dopo la morte di Jung. James Hillman vi ha messo in questione l'anaílisi stessa con una radicalità e una consequenzialità che sconvolgono e scalzano ogni possibile routine delle varie scolastiche (junghiane non meno che freudiane). Dopo che per decenni l'analisi ha preteso di sezionare il mito qui per la prima volta ci si chiede: qual è il mito che sta dietro all'analisi e la determina nel profondo? Se leggete Il mito dell'analisi vi trovate oltre l'analisi grazie all'analisi si capisce perché soltanto Freud e Jung e tutti i loro precursori e seguaci hanno restituito la mitologia all'anima e ricostituito la mitologia dell'anima. A ogni modo l'immaginazione neoplatonica di Hillman non può più soddisfarsi della terapia analitica. In epigrafe alla prima parte del suo libro egli cita un passo da una lettera di Keats dove il mondo è
Copertina: flessibile in brossura ingiallita e molto sporca macchiata in quarta di copertina leggermente rovinata lungo i bordi con margini stanchi. Dorso: leggermente nervato rovinato ingiallito e molto sporco con margini stanchi. Taglio: ingiallito e molto sporco. Sguardi: ingialliti con adesivo alla prima pagina e macchiato all'ultima. Frontespizio: ingiallito. Pagine testo: ingiallite e brunite ai margini con forte odore di chiuso. Margini delle pagine: ingialliti.