Con la prefazione di Piergaetano Marchetti volume in copertina rigida similpelle in ottimo stato. Gli interni si presentano ben preservati pagine colo avorio come da origine lieve indoratura ai margini rari segni a matita cancellabile ininfluenti alla lettura che rimane pienamente agibile e scorrevole. Tagli regolari ben rifilati impercettibili velature di polvere lieve allentamento alla rilegatura dei risguardi anteriore e posteriore con i piatti. Molto buono.
Copertina: sporca. Copertina uso tela con titolo dorato al dorso. Sovraccoperta plastificata. Tagli sporchi di polvere e ingialliti. Pagine ingiallite. Collana :" Archivio economico dell'unificazione italiana serie II Volume VI".
Seconda edizione ampliata in copertina flessibile cartonata lievi segni di polvere dorso brunito. Agli interni pagine brunite si notano alcune sottolineature a matita cancellabile ininlfuenti alla lettura tagli regolari lievemente impolverati rilegatura unita. Buono.
Legatura: editoriale. in cartonato colo rosso vivo. Sovraccoperta plastificata illustrata alette informative. Dedica con firma dell'autrice sul primo sguardo. A un giornalista capita di vivere momenti importanti della vita di un Paese. Maria Latella ce li ricorda nei particolari e nel significato profondo raccontando personaggi e fatti eventi tragici e mutamenti sociali la musica la moda la pubblicità e lo stile di vita. Il tutto con la leggerezza e la grazia di una cronista abituata a sorridere di se stessa e di chi si prende troppo sul serio. Like a Hurricane cantava Neil Young e pare colpire nel segno Latella scrittrice ha il passo e l'ironia di Latella giornalista: se il passato si compone di ricordi newyorkesi e passaggi complicati tra professione e vita familiare il presente si sintonizza sul registro del cambiamento. Maria Latella registra quel che cambia nel mondo e nella politica nella sua vita e nella vita dei personaggi che incontra. Solo lo stile non cambia: sorride e intanto 'morde' proprio come quando nel suo programma tv L'Intervista pone le domande che il pubblico porrebbe se fosse al suo posto. Non tutti hanno voglia di rispondere ma questo n