IL PELLICANO. Copertina flessibile ombrata con gore e segni a penna etichetta sul dorso. Pagine ingiallite con abbondanti fioriture cucitura appena compromessa.
Buono stato. Composto da tre volumi. Vol. I di pp. 473 le pagine sono ingiallite il taglio frastagliato e la copertina flessibile molto ombrata. Vol. II di pp.422 le pagine sono ingiallite alcune spiegazzate il taglio frastagliato e la copertina flessibile molto ombrata. Vol. III di pp.424 le pagine sono ingiallite il taglio frastagliato e la copertina flessibile è molto ombrata con qualche segno del tempo.
Legatura: artigianale. Legatura artigianale. Copertina in cartonato foderata con cartapecora evidenti tracce del tempo con gore anche importanti segni d'uso soprattutto nel margine inferiore. Pagine in pergamena. Occhietto con evidenti gore e numero in matita sull'angolo superiore esterno. Frontespizio con bellissimo stemma xilografato nella parte inferiore presenza di numerose gore. Testo perfettamente leggibile gore sparse ma raramente importanti ombratura generale alcune pagine brunite ultimo sguardo corroso ai margini. Formato 39 x 24 Zeger Bernard van Espen in latino Sigerus Bernardus Espenius (Lovanio 9 luglio 1646 ¹ Amersfoort 2 ottobre 1728) era un giureconsulto e canonista belga professore a l'università di Lovanio e il più importante rappresentante del movimento giansenista in Europa. Jus ecclesiasticum universum 1781 (Milano Fondazione Mansutti). La sua difesa dei diritti dei re in materia ecclesiastica (regalismo) e le sue posizioni episcopalistiche gli valsero l'accusa di giansenismo e lo costrinsero a lasciare la cattedra a Lovanio (all'epoca nel territorio dei Paesi Bassi meridionali in seguito del Belgio) per andare a Leida (nella parte