Copertina: in brossura con fioriture. Sovraccoperta: cartacea. Taglio: con fioriture. Pagine testo: ingiallite lievemente. Interno in ottime condizioni.
Copertina in cartonato titolo sul dorso. Sovraccoperta plastificata illustrata lievissimi segni d'uso e minime tracce di sporco alette informative. Taglio di lieve colore giallo.
Copertina in mezza tela rigida con titolo dorato al dorso. Sovraccoperta plastificata con alette informative ombrata. Tagli e pagine leggermente ingialliti. Collana:"Le Scie".
Copertina: cartonata con impressioni in oro al piatto. Legatura: a filo refe. Taglio: ingiallito. Sguardi: ingialliti lievemente. Frontespizio: ingiallito lievemente. Dorso: con impressioni in oro. Volume I Volume II
Libro in brossura cartonata con alette interne descrittive. Piccole pieghe sulla parte alta della copertina. Molto buono Dal momento in cui Jaromil viene concepito egli è il poeta. Così vuole sua madre e fantastica che Jaromil sia nato non per fecondazione del marito ma di un Apollo di alabastro. Con lo stesso spirito questa madre accompagnerà invisibilmente il figlio nel letto dei suoi amori come lo assisterà sul letto di morte: morte di un poeta adolescente che voleva darsi tutto alla rivoluzione. Il poeta la madre la giovinezza la rivoluzione: chi non sente una qualche reverenza verso queste parole? In esse avvertiamo il soffio dell'età lirica dello spirito adolescente di ogni pretesa di innocenza. Ma questo romanzo tanto più duro nella sostanza quanto più arioso nel suo articolarsi e agile nel suo sarcasmo ci mostra anche il sorriso insanguinato dell'innocenza. Qui non si dice nulla contro la poesia in sé ma si svela una possibilità del mostruoso che è interna alla poesia e ben pochi sanno riconoscere. E qui si mette in scena con una precisione e una distanza che non hanno uguali