Legatura editoriale. Copertina in pelle con impressioni in oro con lievi segni d'usura. Dorso con impressioni in oro. Taglio sporco lievemente.Interno in ottime condizioni.
Copertina cartonata. Sovraccoperta semiplastificata lievemente sporca, con segni di usura ai margini. Tagli impolverati e ingialliti. Pagine ingiallite lievemente.
Copertina in cartapecora segnata dal tempo qualche segno d'uso sui margini. Taglio brunito. Pagine in simil pergamena con fioriture abbondanti e spesso abbastanza brunite Frontespizio con titoli a due colori stemma b.n. nella parte inferiore. Testo su due collonne leggermente meno leggibile sulle pagine più brunite fregio ad ogni nuova questione
Copertina: in brossura con segni d'usura ai margini ingiallita lievemente sporca lievemente. Pagine testo: ingiallite lievemente. Interno in ottime condizioni.
Copertina flessibile plastificata con lievi pieghe al piatto anteriore tagli e pagine ingialliti buona la fruibilita'. Collana "Tascabili Xenia" traduzione di Anna Lamberti-Bocconi.
Legatura: artigianale. Copertina in cartonato marezzato a incisione segni d'uso ai margini più evidente agli angoli. Dorso in pelle titolo e nervi impressi in oro su tassello nero. Taglio ingiallito con parti brunite. Pagine in pergamena. Frontespizio ombrato e con gore due bei fregi xilografati nella parte inferiore. Testo perfettamente leggibile gore e ombratura che in qualche pagine si fa più intensa diffuse in maniera non uniforme. Formato 20 x 12 Domenico Cavallari (Garopoli 7 ottobre 1724 ¹ Napoli 7 ottobre 1781) è stato un giurista accademico e presbitero italiano del Regno di Napoli. Originario di un borgo della Calabria Ulteriore vi rimase fino al 1740 anno in cui si trasferì a Napoli come allievo di Giambattista Vico e poi di Antonio Genovesi. Durante il periodo dello studio fu influenzato da entrambi gli studiosi e dai circoli letterari con cui venne in contatto.[1][2] Nel 1746 prese i voti sacerdotali e nel 1765 vinse per concorso la seconda cattedra di istituzioni canoniche a Napoli.[2][3] Nel 1764 pubblicò la prima parte della sua opere principale Institutiones iuris canonici (istituzioni di diritto Canonico) a causa de
Condizioni discrete: copertina rigida con segni di usura nell'angolo tagli leggermente bruniti pagine ingiallite con sottolineature ma di buona fruibilità