Legatura: artigianale. Dorso: usurato. Copertina: in piena tela, con segni d'usura ai margini. Sguardi: sporchi lievemente. Frontespizio: con fioriture. Pagine testo: ingiallite, brunite ai margini. Interno in ottime condizioni.
Legatura in simil pelle , impressioni in oro al dorso. Tagli ingialliti. Pagine ingiallite, con sottolineature a penna, ma non numerose e scritte alle pag. 4, 5, e 12. Timbro sul frontespizio. Testo in ciclostile.
Copertina cartonata rigida con segni d'uso. Dorso con impressioni in oro. Sguardia con segni d'umidità. Tagli con fioriture. Una pagina con sottolineatura e scritta a penna. Sovraccoperta mancante.
Argomenti di matematica a cura di Corrado Mangione traduzione italiana condotta sulla versione inglese della prima edizione in lingua russa da Vittorio Mangione. Volume brossurato con copertina flessibile lievemente sbiadita ma in buone condizioni i tagli risultano regolari e puliti ottime le condizioni interne.
Introduzione di Italo Scardovi bibliografia di Paola Geretto. Rilegatura editoriale con copertina rigida cartonata in ottime condizioni lievi segni da scaffale in fondo al dorso il volume non presenta altri difetti ottime le condizioni generali.
Libro con copertina flessibile sovraccoperta con alette descrittive. Non possiede difetti ne interni ne esterni. In prima e ultima pagina sono presenti delle piccole macchie gialle a causa del tempo.
Legatura: editoriale. Copertina in cartoncino plastificato illustrata. Frequentissime immagini a colori I.T. Formato 24 x 17 Cos'è il numero che l'uomo lo può capire? E cos'è l'uomo che può capire il numero? A porsi queste domande fu nel 1960 il neurofisiologo Warren McCulloch evidentemente insoddisfatto delle molte rigide e vuote definizioni che erano state sciorinate fino ad allora dai filosofi. In questo libro Piergiorgio Odifreddi affronta le due domande con un approccio più fluido e pratico: invece di provare inutilmente a dirci cos'è il numero in astratto ci mostra utilmente una serie di numeri in concreto. Ne ha scelti una cinquantina tra quelli che meglio si prestano a essere raccontati e ce li illustra come se fosse la guida di un museo mostrandoci di ciascuno la struttura globale e i particolari locali. Passeggiando tra i quadri di questa esposizione il lettore troverà i piccoli grandi numeri da 0 a 9 accorgendosi di non conoscerli così bene come pensava. Scoprirà il fascino di numeri che credeva senza interesse come 42 o 1729. Proverà a immaginare numeri tanto grandi da essere quasi inafferra