Copertina in cartonato angoli e dorso telati titolo sul dorso in caratteri dorati su etichetta simil pelle. Taglio irregolare. Firma sul primo risguardo.
Legatura: artigianale. completamente foderata in carta pecora segni d'uso ai margini dove si trovano leggere mende titoli e fregi in caratteri dorati impressi sul dorso. Taglio normalmente brunito. Frontespizio con titoli e barre in rosso e nero splendida immagine xilografata con doppio stemma nella parte inferiore. Pagine in pergamena a doppia colonna con i caratteristici segni del tempo dove più accentuati dove meno molte pagine fortemente ombrate ma il testo rimane perfettamente leggibile. Formato 39 x 25 Esemplare ottimo e rarissimo forse unico della magnifica edizione dell'editore modenese. Jacques Cujas italianizzato in Jacopo Cuiacio (Tolosa 1522 ¹ Bourges 1590) è stato un giurista francese. Proveniente da una famiglia di origini modeste iniziò l'insegnamento universitario nel 1547 alla Facoltà di diritto dell'Università di Tolosa concludendo la carriera nel 1590 a Bourges ove aveva insegnato altre due volte (nel 1555-1557 e nel 1559-1560). Dal 1566 al 1567 insegnò a Torino mentre in altre due occasioni fu docente a Valenza (1557-1559 e 1567-1575). Membro di spicco della Scuola culta francese contrastò aper
Copertina marmorizzata con banda e angoli titolo dorato al dorso sporca e ingiallita usurata al dorso e ai margini. Tagli e pagine sporchi di polvere e bruniti.
Rilegatura non editoriale. Copertina in piena tela rossa con titolo in oro al dorso in tassello. Tagli e pagine ingialliti. Rare fioriture sparse al testo e rarissimi segni in matita blu. Timbri di proprietà precedenti opera dismessa.
Copertina cartonata sporca lievemente e ingiallita. Tagli irregolari e intonsi alla testa e pagine ingialliti. Bordi stanchi. Collana: "Manuali Giuffrè".
Legatura editoriale. Copertina in cartonato plastificato con lievi tracce di sporco. Tagli impercettibilmente segnati dal tempo. Nella parte superiore del primo sguardo una firma con numero di telefono. Interno pagine con frequenti sottolineature, soprattutto con evidenziatore, e rare note in matita ai margini. Questa edizione fa riferimento al rito vigente dopo le modifiche di cui alla legge 26 novembre n. 353, alla legge 21 novembre 1991 n. 374, alla legge 20 dicembre n. 534